I principi che ispirarono oltre 120 anni fa Paul Harris, allora giovane avvocato di Chicago che, insieme a Silvestre Schiele, commerciante di carbone, Gustavus Loehr, ingegnere minerario e Hiram Shorey sarto, fondarono il primo Club Rotary, sono quanto mai attuali. Insiti nel DNA di ogni uomo e donna che nel tempo hanno accettato di far parte di una grande associazione mondiale come il Rotary International, hanno resistito ai cambiamenti passando attraverso due guerre mondiali, superando la guerra fredda, la caduta del muro di Berlino, crisi, epidemie, dittature, pandemia. 

Questo vuol dire che l’opera del Rotary non è stata condizionata dalle epoche storiche in cui l’azione si è esplicata. Bensì, ha adeguato la propria mission alle necessità della società, ai bisogni di popolazioni e soprattutto nei territori, in cui maggiormente la leadership dei dirigenti rotariani può esprimersi per il bene della società e fare la differenza. Qualche esempio: Progetto End Polionow, ormai quasi del tutto debellata a livello mondiale, la alfabetizzazione delle popolazioni dei villaggi africani, la costruzione di acquedotti per portare l’acqua in quei villaggi di cui ne erano privi. Ma, oltre alle attività su scala globale, i Rotary hanno sempre offerto le proprie competenze, le proprie conoscenze e messo a disposizione le migliori idee e risorse nei confronti dei propri territori agendo, così, in maniera incisiva anche a livello locale. 

Tutto questo ed altro, per il Rotary, è possibile perché in ogni Club si ritrovano figure di leader nei più svariati settori della società che, grazie alle loro capacità, vengono invitati a far parte della Associazione. Non è prassi, infatti, chiedere di entrare nel Rotary.
Ma si viene individuati per le doti morali, per l’impegno nel proprio settore lavorativo e per essere riconosciuti come dei leader che possono mettere a disposizione del sodalizio la propria esperienza e le proprie capacità per la realizzazione dei progetti di utilità sociale indirizzati verso le 5 vie di azione rotariana: interna, di interesse professionale, di interesse pubblico, quella internazionale e l’ultima, molto strategica, quella a favore dei giovani agendo sempre in risposta alle 4 domande costituenti le fondamenta di atteggiamento dei Rotariani, ovvero: ciò che penso, dico o faccio risponde a verità? È giusto per tutti gli interessati? Promuoverà buona volontà e migliori rapporti di amicizia? Sarà vantaggioso per tutti gli interessati?

Questi principi sono il nostro DNA. Ciò che fa la differenza nel mondo intero, tra il Rotary e gli altri Club o altre associazioni. Credo che tutto ciò sia fortemente attuale e assolutamente non anacronistico, e costituisca le radici, le basi, i pilastri fondanti del Rotary e delle sue vision e mission per il presente ed il futuro. Tutto ciò, è possibile perché al centro dell’impegno di ogni rotariano vi era all’inizio della propria storia, vi è stato nel corso degli anni, vi è oggi nel tempo presente ma soprattutto deve esserci sempre nel futuro, “la Persona”, verso la quale il nostro servire al di sopra di ogni interesse personale deve restare un segno distintivo. 

E, questo, si ottiene attraverso lo sviluppo di rapporti interpersonali intesi come opportunità di servizio, elevati principi etici nell’attività professionale e nei rapporti di lavoro, l’applicazione dell’ideale del servire alla vita personale, professionale e sociale del Rotariano. La comprensione, la tolleranza e la pace fra popoli mediante la rete internazionale di professionisti ed imprenditori uniti dall’ideale del servizio.

Tutti i Soci di un Club devono sentirsi uniti da una medesima identità rotariana, che fa sentire le proprie radici comuni per la condivisione di una strategia di servizio comune. Per questo si può parlare di quella Amicizia Rotariana che non nasce prima, ma si sviluppa dopo, con il termine “Fellowship” e che nel rispetto dei principi comuni di solidarietà, condivisione e disponibilità alimenta e realizza progetti sotto un unico ideale, quello rotariano.

Davide Bianchi
Presidente Rotary Club Volterra A.R. 2024/25